L’asma è una di quelle patologie che possono peggiorare durante la fase perimestruale (da 2 giorni prima a 3 giorni dopo le mestruazioni): è proprio in questa fase che si verifica oltre la metà dei ricoveri dovuti ad attacchi di asma nelle persone che mestruano.
Perché le mestruazioni incidono sulla comparsa e sulla gravità dell’asma?
Prima di scoprirlo, andiamo a vedere esattamente cos’è l’asma e cosa la provoca!
Cos’è l’asma?
L’asma è una malattia che provoca un’infiammazione delle vie respiratorie che si gonfiano rendendo quindi difficile il passaggio dell’aria e causando il classico respiro sibilante, difficoltà di respirazione, senso di oppressione al petto e tosse.
Durante un attacco d’asma i muscoli che circondano le vie respiratorie si contraggono e si infiammano, quindi si riduce la quantità d’aria in grado di passare attraverso i bronchi.
Gli attacchi d’asma spesso si scatenano nelle persone allergiche quando respirano gli allergeni, ovvero le sostanze a cui sono allergiche (polvere, peli di animale, muffa, acari, etc.) ma possono essere anche la conseguenza di emozioni forti o esposizione a fumo di sigaretta, cambi climatici, sostanze chimiche presenti nell’aria e altri fattori.
Perché l’asma peggiora con le mestruazioni?
Durante le mestruazioni il livello degli estrogeni e del progesterone diminuisce drasticamente: questo calo libera molecole infiammatorie non solo a livello dell’utero, ma anche degli altri organi del corpo.
A livello polmonare questo processo causa uno spasmo dei bronchi che nelle donne che già soffrono d’asma può determinare un netto peggioramento della patologia.
Per questo si parla proprio di asma mestruale, una patologia che molte persone ignorano di avere e che, troppo spesso, non viene affrontata correttamente.
Quali sono i rimedi per l’asma mestruale?
Dipende dalla gravità delle crisi asmatiche: se i sintomi sono lievi si può utilizzare all’occorrenza un inalatore broncodilatatore a base di salbutamolo; per le crisi gravi, invece, è necessario ricorrere al cortisone.
Entrambi questi medicinali devono essere prescritti dal/dalla medico curante e, nel caso del cortisone, si tratta di un farmaco che non è consigliabile prendere in maniera ricorrente a meno che non ci sia nessun’altra alternativa disponibile.
Per fortuna per l’asma mestruale una soluzione c’è ed è l’assunzione di ormoni attraverso, ad esempio, la pillola o i cerotti anticoncezionali.
Perché una terapia ormonale è utile per l’asma mestruale?
L’asma e tutte le patologie che peggiorano con le mestruazioni vedono un aggravarsi dei sintomi a causa dell’oscillazione del livello degli estrogeni durante le varie fasi del ciclo mestruale: ci sono infatti persone che hanno attacchi di asma più frequenti non solo nella fase perimestruale, ma anche nei giorni dell’ovulazione.
Con una terapia ormonale si eliminano le oscillazioni degli estrogeni mantenendo il livello di questi ormoni in un equilibrio ottimale e costante: in questo modo spariscono anche tutti i fastidi più o meno gravi legati al ciclo di cui avevamo parlato anche nell’approfondimento sulla sindrome premestruale e in quello del disturbo disforico premestruale.
La soluzione migliore è la pillola anticoncezionale che si prende senza pause, senza quindi il periodo di riposo di sette giorni tra una confezione e l’altra: non tutte le pillole anticoncezionali in commercio sono di questo tipo, quindi è necessario seguire il consiglio del ginecologo / della ginecologa per scegliere il prodotto adeguato.
Tutte possono prendere la pillola per curare l’asma mestruale?
Prima di decidere di cominciare una terapia ormonale è necessario fare visita al ginecologo/a che saprà consigliarci la terapia più indicata in base al nostro stato di salute e al nostro caso specifico.
Abbiamo spesso detto che gli anticoncezionali a base ormonale possono causare vari effetti collaterali: bisogna quindi valutare il rapporto rischio/beneficio, ovvero se gli eventuali effetti secondari della pillola sono più sopportabili degli attacchi di asma causati dalle mestruazioni.
Come sapere se soffro di asma mestruale?
I soggetti più a rischio sono mestruanti che già soffrono di asma; per stabilire la presenza o meno di asma mestruale è necessario considerare quando appaiono i sintomi (durante l’ovulazione o in corrispondenza delle mestruazioni?) e se si verificano sempre nelle stesse fasi del ciclo mestruale per più cicli (non devono quindi essere casi sporadici ma eventi ricorrenti).
Cosa fare se soffro di asma mestruale?
In questo caso è necessario trovare una valida terapia dialogando con pneumologo/a e ginecologo/a: queste due figure professionali sono fondamentali nella diagnosi e cura dell’asma mestruale e devono intraprendere uno sforzo congiunto per poter migliorare la qualità della vita di coloro che manifestano questa malattia a volte molto grave.