Abbiamo già parlato della tampon tax, ovvero la tassa applicata ai prodotti per l’igiene mestruale che in Italia è al 22% tranne per alcuni prodotti (assorbenti di tela, coppetta mestruale, assorbenti compostabili) per i quali l’IVA è recentemente stata abbassata al 5%.
Come abbiamo già visto – seppur rappresentando un passo nella giusta direzione – questo non è abbastanza per fronteggiare la “period poverty”, espressione che si usa per indicare l’impossibilità di acquistare prodotti per l’igiene mestruale e, in linea più generale, il loro costo elevato soprattutto se paragonato ad altri prodotti necessari.
La period poverty può sembrare un fenomeno limitato ai Paesi in via di sviluppo, eppure è una realtà molto più vicina di quanto si possa pensare; non ci sono dati chiari per l’Italia, ma ce ne sono invece per la Gran Bretagna (i dati fanno riferimento a dicembre 2017):
- una ragazza su 10 (10%) non può permettersi prodotti per l’igiene mestruale
- una ragazza su 7 (15%) fa fatica a permettersi prodotti per l’igiene mestruale
- una ragazza su 7 (15%) ha dovuto chiedere in prestito gli assorbenti a un’amica per problemi economici
- più di una ragazza su 10 (12%) ha dovuto arrangiarsi con assorbenti improvvisati per problemi economici
- una ragazza su 5 (19%) ha cominciato a utilizzare prodotti mestruali meno adatti alle sue esigenze a causa del costo troppo elevato delle alternative “migliori”
Anche nei Paesi occidentali “ricchi”, quindi, la period poverty impedisce a migliaia di donne e ragazze di vivere le mestruazioni in modo degno e sicuro.
Proprio per sensibilizzare riguardo a questo problema anche nel nostro Paese, molte associazioni (perlopiù studentesche) hanno creato l’iniziativa dell’ “Assorbente sospeso“: nei bagni di scuole e università sono state allestite piccole postazioni grazie alle quali le studentesse possono lasciare assorbenti destinati a tutte coloro che, invece, hanno problemi a poterseli permettere e che possono prenderli gratuitamente al bisogno.
Questa iniziativa è, più in generale, un atto di solidarietà fra donne: è successo a tutte di avere le mestruazioni “d’improvviso” a scuola o in università senza che avessimo con noi un assorbente; con l’assorbente sospeso si può dare una mano anche in queste situazioni.