In Spagna, da giovedì 1° dicembre, entra in vigore il nuovo codice etico sulla pubblicità dei giocattoli, firmato ad aprile dal Ministero de Consumo, l’Asociación Española de Fabricantes de Juguetes (AEFJ) e Autocontrol.
Tale accordo rappresenta un’importante collaborazione tra il governo e l’industria pubblicitaria e dei giocattoli, volto a garantire che le pubblicità dei giocattoli siano più egualitarie, veritiere e costruttive, essenziali per la protezione e lo sviluppo dei bambin*.
Il codice, composto da 64 regole etiche, richiede il rispetto di determinati standard nella creazione, esecuzione e diffusione di campagne e messaggi pubblicitari destinati a bambin* di età inferiore ai 15 anni, con particolare attenzione alla fascia di età compresa tra 0 e 7 anni.
Alcune delle regole etiche includono il divieto di utilizzare l’immagine delle bambine in modo discriminatorio o vessatorio nelle pubblicità destinate a minori e la proibizione di caratterizzare le bambine con connotazioni sessuali o di associare esclusivamente i giocattoli che riproducono ruoli come quelli di cura, lavoro domestico o bellezza alle bambine.
Inoltre, le pubblicità non dovrebbero fare associazioni di colore o indicare esplicitamente o implicitamente che i giocattoli sono destinati a uno specifico sesso.
Le comunicazioni commerciali dovranno presentare i prodotti in modo chiaro e comprensibile per i bambin* e descrivere le competenze che i prodotti sono in grado di promuovere e che sono fondamentali per la crescita, come la creatività, lo sviluppo fisico e intellettuale, la socievolezza e l’empatia.
L’obiettivo di questo codice etico è quello di garantire che le pubblicità dei giocattoli non siano sessiste o discriminatorie, ma piuttosto inclusivi e responsabili per tutt* i bambin*.