Il testo che leggerete a continuazione è la traduzione (non ufficiale) della newsletter The Vajenda (2 febbraio 2022) della ginecologa Jen Gunter dal titolo “Correcting Influencers about Cancer Risk and The Pill. They are abusing statements by the WHO, because fear sells.” (“Correzione per gli influencer sul rischio di cancro legato alla pillola. Stanno manipolando le dichiarazioni dell’OMS, perché la paura vende.”)
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Il testo della newsletter originale è disponibile a questa pagina.
Di recente un account Instagram molto seguito ha condiviso un post il cui titolo – più o meno – recitava così:
“L’OMS classifica le pillole anticoncezionali come cancerogeni di classe 1”.
Comprensibilmente questa affermazione può spaventare molto, tanto da portare alcune persone a smettere di prendere la pillola anticoncezionale; tuttavia il titolo qui è slegato dal suo contesto appositamente per spaventare e, di conseguenza, per indurre chi prende la pillola a smettere (quasi sempre per poter vendere in sostituzione il prodotto o servizio offerto dall’influencer di turno).
Titoli del genere si ripresentano periodicamente e vale quindi la pena saperne di più per non alimentare la disinformazione che, tipicamente, utilizza titoli semplici e terrorizzanti slegati dal contesto completo che è sempre complesso e richiede la pazienza e la volontà di leggere oltre il titolo per poter comprendere appieno l’effettivo livello di rischio.
Per esempio, la luce del sole è cancerogena e quindi e un possibile titolo di disinformazione reciterebbe così: “LA LUCE SOLARE CAUSA IL CANCRO!”: questo fatto, seppur vero, non ci porta a voler vivere sottoterra come talpe. Il contesto è importantissimo ma, purtroppo, alla disinformazione (che trae profitto e vantaggio dalla paura) il contesto non interessa, poiché la paura porta più traffico e click che i fatti.
Ma cominciamo con i fatti, invece.
La pillola anticoncezionale, gli estrogeni e il progesterone
La maggior parte delle pillole anticoncezionali contengono un estrogeno, più spesso si tratta di etinilestradiolo, e un progestinico, un farmaco tipo progesterone; alcune pillole anticoncezionali invece contengono solo progestinici.
Questi ormoni sono semi-sintetici, il che significa che sono fatti in laboratorio da una sostanza chimica organica estratta da una sostanza che si trova in natura, in questo caso si trova nelle patate dolci o nella soia.
Per questo post ci concentreremo sulle pillole anticoncezionali contenenti estrogeni, perché i dati sulle pillole senza estrogeni non sono del tutto chiari; tuttavia, se c’è un rischio è probabilmente basso o addirittura inferiore al rischio con le pillole contenenti estrogeni.
Tutti gli estrogeni sono potenzialmente cancerogeni
Tutti gli estrogeni (anche quelli prodotti dal nostro corpo) possono causare il cancro, e non solo gli estrogeni prodotti in laboratorio. Questa è una proprietà nota dell’ormone, ma l’OMS non classifica gli ormoni prodotti dal corpo come cancerogeni.
Che gli estrogeni causino il cancro non significa che tutte le persone che hanno estrogeni nel loro corpo o che prendono farmaci a base di estrogeni si ammaleranno di cancro: significa che in alcuni tipi di cancro gli estrogeni sono un co-fattore o una causa.
Questa informazione deve essere valutata e usata per soppesare i benefici rispetto al rischio o alle terapie che prevedono l’uso di questi ormoni: dato che l’OMS approva e incoraggia l’uso della contraccezione ormonale, chiaramente è falso che considera la contraccezione ormonale come cancerogena, al pari delle sigarette.
Infatti, l’OMS ha un documento molto approfondito sull’ammissibilità medica della contraccezione a cui si può accedere qui: questo documento spiega chi è a basso rischio di complicazioni da tutti i diversi metodi di contraccezione e chi è a più alto rischio e quindi dovrebbe evitare certi metodi.
Se la contraccezione ormonale fosse una importante causa di cancro, questo documento lo spiegherebbe sicuramente ma, invece, non è così: l’OMS quindi non sta mettendo in guardia le persone contro i contraccettivi orali.
I principali tumori legati agli estrogeni
I due principali tumori legati agli estrogeni sono il cancro endometriale (cancro del rivestimento dell’utero) e il cancro al seno: questo è uno dei motivi per cui un’insorgenza più tardiva delle mestruazioni e una menopausa più precoce sono associate a un minor rischio di cancro al seno, perché con meno cicli mestruali c’è una minore esposizione cumulativa agli estrogeni nel corso della vita.
E questo è anche probabilmente parte del motivo per cui l’obesità dopo la menopausa è associata ad un aumento del rischio di cancro al seno: siccome il tessuto grasso produce estrogeni, c’è un’esposizione prolungata a questi ormoni.
Questo è anche un buon momento per sottolineare che la gravidanza è associata al cancro al seno: può sembrare sconvolgente, ma c’è circa un 5% di aumento del rischio e questo rischio rimane elevato per almeno 5 anni.
Si tratta di tipi di cancro positivi al recettore degli estrogeni, quindi chiaramente relazionati con gli ormoni: perché la disinformazione non dice che la gravidanza fa venire il cancro? Di solito perché chi fa disinformazione vuole vendere un prodotto (inutile) e fa leva sulla paura che i nostri ormoni abbiano bisogno di essere “aggiustati”; a chi fa queste truffe non importa che alla gente venga il cancro, l’unico obiettivo è guadagnare soldi.
Perché gli estrogeni possono causare il cancro?
Ma come fanno gli estrogeni a causare il cancro? Per alcune cellule, l’estrogeno fa parte di quel “segnale” che ordina loro di dividersi (per esempio fa crescere il rivestimento dell’utero e stimola anche il tessuto del seno) e quando le cellule si dividono il DNA accumula mutazioni, e a volte queste mutazioni possono essere cancerose.
Quindi più divisioni, maggiore è il rischio di cancro.
L’estrogeno può anche causare il cancro attraverso il rilascio di certe molecole quando viene metabolizzato o scomposto dal corpo. Potete leggere di più su questo argomento e la relativa disonformazione qui.
Come fa il corpo a bilanciare le proprietà cancerogene degli estrogeni?
Mentre gli estrogeni sono cancerogeni, è anche importante notare che il corpo ha controlli ed equilibri che controbilanciano questo rischio di cancro, ovvero il gene BRCA 1: questo gene codifica una proteina che fissa il DNA, nota come soppressore di tumori. Le persone con una mutazione BRCA 1 non hanno abbastanza proteina soppressore del tumore e così iniziano ad accumulare mutazioni, portando ad un tasso molto alto di cancro.
Quindi sapere che gli estrogeni prodotti naturalmente dal corpo possono causare il cancro rende quel titolo sull’OMS che viene presentato senza contesto su Instagram ancora più falso: un’interpretazione più generosa di questo tipo di titolo è che la persona che pubblica non è abbastanza istruita da sapere che gli estrogeni sono essi stessi cancerogeni.
Ma concentriamoci su ciò che conta: quali rischi sono legati alla pillola anticoncezionale e come possiamo mettere questo rischio in prospettiva?
I rischi di cancro reali della pillola anticoncezionale
Diversi studi hanno esaminato la contraccezione orale e il rischio di cancro, e nel complesso il rischio di cancro al seno durante l’assunzione della pillola va dall’8% al 24%, a seconda dello studio. Sembrano numeri terribili, ma dato che il tasso di base del cancro al seno per la maggior parte delle donne in età da pillola è molto basso, i numeri reali sono anch’essi molto bassi.
Per tutte le donne, sembra che il rischio più alto sia 1 su 7.690 donne, il che significa che se 7.690 donne prendono la pillola per un anno, una in più avrà un cancro al seno invasivo. Il rischio è ancora più basso se si guarda solo alle donne di età inferiore ai 35 anni, per queste donne significa 1 caso aggiuntivo di cancro al seno invasivo per 50.000 donne per ogni anno di pillola.
Non sembra esserci alcun rischio con un anno di uso. Gli studi sono contrastanti sul fatto che il rischio scenda di nuovo alla linea di base entro un anno o persista per diversi anni.
I tumori che la pillola anticoncezionale può prevenire efficacemente
La pillola anticoncezionale però previene anche due tumori: endometriale (rivestimento dell’utero) e ovarico. Per le donne che prendono la pillola anticoncezionale per 20 o più anni c’è un rischio ridotto del 40% di cancro ovarico e del 60% di cancro endometriale.
Questa protezione continua per 30-35 anni dopo l’interruzione della pillola anticoncezionale! Poiché ancora non abbiamo un test di screening per il cancro alle ovaie e molti sono diagnosticati tardivamente, portando ad un alto tasso di mortalità, ridurre il rischio di cancro alle ovaie è un vero bonus.
Com’è possibile che gli gli estrogeni causino il cancro endometriale e la pillola anticoncezionale lo prevenga?
Mentre gli estrogeni causano questo cancro, i progestinici lo prevengono. La quantità di progestinici nella pillola contrasta l’effetto degli estrogeni.
Altri benefici provati della pillola anticoncezionale
Ma oltre a prevenire il cancro, la pillola ha altri benefici per la salute:
- la contraccezione ormonale riduce la perdita di sangue mestruale prevenendo l’anemia, che può avere gravi conseguenze per la salute
- controllare il sanguinamento con la pillola può anche evitare eventuali interventi di isterectomia
- la pillola può trattare i crampi mestruali, migliorare il dolore legato all’endometriosi, ridurre o prevenire la diarrea mestruale, aiutare con la PMS (sindrome premestruale), e trattare l’acne, solo per citare alcuni benefici.
Tuttavia, per le persone che cercano di spaventare riguardo all’uso della pillola l’esistenza di questi benefici è un vero problema dato che spesso cercano di vendere integratori e/o diete di riequilibrio ormonale, “coaching” mestruali, cosiddetti rimedi naturali per prevenire la gravidanza, tracker mestruali, o kit di previsione dell’ovulazione: tutti rimedi che dipendono in gran parte dal NON prendere la pillola.
La pillola anticoncezionale è uno dei farmaci più testati che abbiamo, eppure se un influencer vende integratori sta vendendo qualcosa che nella maggior parte dei casi non è nemmeno testato: potrebbero star vendendo letteralmente spazzatura o prodotti adulterati con ormoni – il che non è raro – e non lo sapreste mai fino a quando non vi ammalate.
Consiglio spassionato: se un influencer usa questa tattica per spaventare riguardo il cancro, bloccatelo e smettete di seguirlo; queste persone non sono interessate alla salute della gente, sono solo interessate a seminare la paura per ottenere click e denaro.
Ecco i fatti reali che bisogna tenere in considerazione sul cancro e la contraccezione ormonale:
- che l’OMS etichetti la contraccezione ormonale come cancerogena non significa che prendere la pillola sia dannoso come fumare
- l’OMS ha delle linee guida su chi può usare la pillola in modo sicuro (per chi ha meno di 35 anni il rischio di cancro al seno prendendo la pillola anticoncezionale contenente estrogeni è 1 su 50.000 e nel complesso il rischio non è più alto di 1 su 7.690)
- anche la gravidanza aumenta il rischio di cancro al seno
- la pillola riduce drasticamente il rischio di cancro alle ovaie e di cancro all’endometrio
- la pillola ha molti benefici per la salute oltre a prevenire la gravidanza.