Sono tantissime le donne che, durante i giorni della fase mestruale, lamentano problemi intestinali come dissenteria o, comunque, la necessità di andare in bagno molto più del solito.
La correlazione fra diarrea e mestruazioni è conosciuta ma non è del tutto compresa; si pensa che sia legata ai crampi mestruali e che dell’alterazione del transito intestinale siano responsabili le prostaglandine e il progesterone.
Vediamo perché!
Prostaglandine e disturbi intestinali
Le prostaglandine sono acidi ciclopentanoici che il nostro organismo utilizza, fra le altre cose, per evitare perdite di sangue e per stimolare la coagulazione: questi acidi sono in grado di restringere i vasi sanguigni presenti nei tessuti muscolari che, di conseguenza, si contraggono.
Dopo l’ovulazione l’endometrio contiene moltissime prostaglandine; quando questo si sfalda (e quindi ha inizio la mestruazione), le prostaglandine vengono rilasciate: una volta “libere” mandano un messaggio alla muscolatura liscia dell’utero, e questo messaggio è “contraiti”.
Cosa succede però se le prostaglandine entrano nel flusso sanguigno? Che il messaggio “contraiti” verrà mandato a tutta la muscolatura liscia, anche a quella del colon, e per questo gli episodi di diarrea durante le mestruazioni sono molto più frequenti.
Progesterone e disturbi intestinali
Alti livelli di progesterone di solito causano stitichezza, un problema molto diffuso fra le donne incinte nelle quali i livelli di questo ormone sono elevati.
Il progesterone agisce sulla muscolatura liscia: durante la gravidanza evita che l’utero si contragga prima del tempo, ma rilassando la muscolatura liscia dell’intestino si possono avere parecchi problemi di stitichezza.
Quando abbiamo le mestruazioni, invece, i livelli di progesterone sono molto bassi, per questo il nostro intestino è più “libero”.
Rimedi per la diarrea mestruale
Questo problema di solito si verifica entro i primi tre giorni delle mestruazioni e tende a passare spontaneamente: se è un disturbo di lieve entità non è necessario fare nulla.
Se, invece, la dissenteria è severa si possono utilizzare medicinali con attività antidiarroica (come la loperamide) oppure l’ibuprofene che si è dimostrato un inibitore delle prostaglandine.
E’ comunque importante soprattutto in questi giorni ricordarsi di seguire una dieta equilibrata, bere molta acqua e -se necessario – assumere fermenti lattici.