Sono tantissime le persone che devono fare i conti con i dolori mestruali: per alcune si tratta di disturbi di lieve entità mentre altre sperimentano dolori molto forti che, in alcuni casi, risultano addirittura invalidanti.
In alcuni Paesi del mondo, infatti, è previsto un congedo mestruale per chi lavora e soffre di intensi dolori legati alle mestruazioni; in Italia esiste una proposta di legge ma, al momento in cui scriviamo, il congedo nel nostro Paese ancora non è attivo.
I dolori mestruali interessano principalmente la zona del basso ventre ma possono essere avvertiti anche in altre aree del corpo, o manifestarsi con diversi sintomi; alcune persone, poi, ne soffrono solo durante la fase mestruale mentre altre anche prima, manifestando la sindrome premestruale.
Perché le mestruazioni talvolta sono dolorose? Qual è la causa dei dolori mestruali? Come trovare sollievo da crampi e mal di pancia? Vediamolo insieme!
Perché le mestruazioni fanno venire “il mal di pancia”?
Le mestruazioni dolorose prendono il nome di “dismenorrea”: questo fenomeno, a sua volta, si divide in dismenorrea primaria e dismenorrea secondaria.
La dismenorrea primaria è un disturbo (o un insieme di disturbi) che non ha altre cause se non le mestruazioni stesse; nella dismenorrea secondaria, invece, le mestruazioni sono dolorose come conseguenza di una o più patologie (che vedremo più avanti).
Durante la fase mestruale del ciclo l’utero si contrae: in questo modo le sue pareti muscolari comprimono i vasi sanguigni che interrompono momentaneamente l’afflusso di sangue ai tessuti.
I tessuti dell’utero, in mancanza di ossigeno (che ricevono dal sangue che, in quel momento, non arriva) rilasciano una serie di sostanze chimiche che causano dolore.
Inoltre, in questa fase, vengono anche rilasciate le prostaglandine, acidi che stimolano le contrazioni dell’utero (e che sono responsabile anche di altri sintomi legati alle mestruazioni come, per esempio, mal di testa, diarrea, vomito).
Uno studio del 2016 – pubblicato sul Journal of Women’s Health – ha determinato che le persone che soffrono di dolori mestruali più intensi hanno nel sangue una concentrazione più elevata di proteina C reattiva (più aumenta la sua concentrazione, più aumentano le possibilità di sperimentare dolori intensi legati a uno stadio infiammatorio).
Dolori mestruali: solo mal di pancia?
Quando parliamo di dolori mestruali o di dismenorrea normalmente ci riferiamo a un dolore più o meno intenso localizzato nella zona del basso ventre; tuttavia i dolori mestruali si possono manifestare anche attraverso tutta un’altra serie di disturbi, per esempio:
- nausea
- vomito
- diarrea
- sudorazione intensa
- mal di testa
- dolore che si irradia alla gamba
- irritabilità
- dolore alla zona lombare
Alcune persone manifestano solo alcuni di questi sintomi (solo mal di testa o mal di pancia) mentre altre possono arrivare, nei casi più gravi, a sperimentare questi disturbi tutti insieme.
Ci sono anche casi in cui i dolori mestruali sono solo dei lievi fastidi: perché alcune persone li avvertono più intensamente ed altre meno?
La causa non è ancora del tutto chiara; sebbene pare che la genetica in questo caso giochi un ruolo importante, esistono anche alcuni fattori di rischio che portano una persona ad avere più probabilità di soffrire di dismenorrea primaria:
- avere avuto il menarca prima degli 11 anni
- essere obesa o sovrappeso
- avere mestruazioni abbondanti
- fare uso di alcool e/o sigarette
- nessuna gravidanza (nei casi di dismenorrea primaria i dolori tendono a sparire dopo la prima gravidanza)
- stress
Quanto durano i dolori mestruali?
Dipende da persona a persona: in alcuni casi vengono avvertiti con la prima perdita di sangue del ciclo mestruale e continuano per le 48-72 ore successive.
In altri casi possono essere avvertiti già nella fase premestruale (con la sindrome premestruale).
Rimedi per i dolori mestruali: quali sono?
Per alcune persone i dolori mestruali si limitano ad essere fastidi di poco conto, e non sentono la necessità di porvi rimedio; per chi, invece, sperimenta dolori molto intensi, ci sono tutta una serie di soluzioni:
- farmaci come gli antinfiammatori o gli analgesici (ibuprofene, paracetamolo)
- pillola anticoncezionale (se le condizioni e la situazione lo permettono, e solo dietro consiglio medico)
- rimedi naturali come impacchi con acqua calda, bagni caldi, massaggi rilassanti, tisane, oli essenziali, esercizi di respirazione
- utilizzare uno stimolatore elettrico transcutaneo dei nervi (TENS) che può aiutare ad alleviare il dolore con lievi scariche elettriche che stimolano i nervi
I dolori mestruali, come quelli legati alla sindrome premestruale, talvolta possono essere prevenuti con piccoli accorgimenti che vanno a condizionare il nostro stile di vita:
- limitare sale e zuccheri nell’alimentazione
- consumare frutta, verdura e cereali integrali
- assumere calcio (anche attraverso un integratore)
- evitare caffeina, alcolici, tabacco
- fare esercizio fisico regolarmente
- riposare adeguatamente
- fare esercizi di rilassamento muscolare e di respirazione
Quando preoccuparsi?
I dolori mestruali, seppur intensi, di solito sono del tutto innocui; abbiamo visto però che la dismenorrea secondaria è causata da altre patologie che richiedono attenzione medica.
Tra queste le più comuni sono:
- endometriosi (le cellule del rivestimento dell’utero crescono in altre zone del corpo come le ovaie o le tube di Falloppio)
- fibromi dell’utero (tumori benigni che crescono all’interno dell’utero)
- malattia infiammatoria pelvica (l’utero, le tube di Falloppio e le ovaie si infiammano a causa di uno o più batteri)
- adenomiosi (il tessuto dell’endometrio comincia a crescere nelle pareti muscolari uterine)
Se dovessimo quindi avere episodi ricorrenti di mestruazioni molto dolorose (invalidanti) e molto abbondanti, perdite di sangue tra una mestruazione e l’altra, febbre e dolore nei rapporti sessuali dobbiamo consultare il ginecologo / la ginecologa.
Attraverso alcuni esami specifici (analisi delle urine e del sangue, utilizzo di una sonda vaginale per monitorare la cervice e l’utero) sarà possibile riscontrare eventuali patologie che causano, tra le altre cose, anche i dolori mestruali intensi.
In conclusione
Quando i dolori mestruali sono molto intensi possiamo preoccuparci per la nostra salute: per questo è bene prendere appuntamento con il ginecologo / la ginecologa per accertarci che non siano presenti eventuali patologie legate alla dismenorrea.
Se i dolori mestruali sono causati semplicemente dalle contrazioni uterine tipiche della fase mestruale del ciclo (se la dismenorrea è quindi primaria) non ci sono pericoli per la salute, e questi disturbi – nonostante possano essere invalidanti – non condizionano negativamente la fertilità o la capacità di portare avanti una gravidanza (mentre alcune delle patologie che abbiamo visto in precedenza possono causare problemi di fertilità).
Ogni persona, ciclo dopo ciclo, impara a conoscere il proprio corpo e le sue reazioni: con l’esperienza saprà trovare i rimedi più efficaci per alleviare i suoi dolori mestruali.
Ricordiamoci di ascoltare sempre il nostro corpo: ognunə ha il diritto di prendersela con più calma se nei giorni delle mestruazioni sente dolore o, comunque, non è in piena forma.
Non possiamo ignorare i cambiamenti attraverso i quali passiamo durante le fasi del ciclo: se per qualche giorno il nostro corpo ci chiede di fare meno commissioni, di andare meno in palestra e di riposare un po’ di più, diamogli ascolto; i segnali del nostro organismo ci aiutano a conoscerci e a proteggerci, vanno quindi ascoltati e mai ignorati.